di Paolo Veronese
Ora, proprio ora, in un istante circuitato, si rifà la stagione antica, e una luce nitida e sfebbrata, quella di fine settembre, risciacqua la facciata dei palazzi annosi, sgretolandovi nell’ incrinatura del visibile il mistero geloso del tempo.
È in momento così che bevuto il caffè mi accorgo che un secolo non dura il sapore in bocca.
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