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Immagine del redattoreArtificioſa Rota

βάρβαρος

di Paolo Veronese



La nostra bocca storta da balbuzie

non sa dire le buone e comprensibili

idee di questo culto. Noi, i barbari

nella ferraglia delle spade, armati

di sola povertà avanziamo invisibili

fra le folle.

Noi i barbari senza nome

Una patria che forse nei ricordi

trapelava una luce, irraggiava

gli scudi e le corazze d'oro e unguento,

carne dell'eros e ferino ardore

sanguina ancora tra le mani, ai chiodi

e alle catene

Noi i barbari senza domani


La entrada de los Hunos en Roma del pittore spagnolo Ulpiano Checa, 1887

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